C’era una volta, nella magica terra di Equestria…
…un’era in cui gli ideali di amicizia lasciarono spazio ad avidità, egoismo, paranoia e a all’accaparramento dei sempre minori spazi e risorse naturali. Gli stati si armarono contro i loro vicini. La fine del mondo avvenne come si era predetto - il mondo venne sprofondato in un abisso di fuoco magico e magia oscura. I dettagli sono triviali e inutili. I motivi, come sempre, fini a sè stessi. La vita fu quasi del tutto cancellata via dal mondo. Una grande pulizia; la scintilla magica negli zoccoli dei pony rapidamente infuriò fuori controllo. Megaincantesimi piovvero dal cielo. Intere nazioni vennero divorate dalle fiamme e vennero inghiottite dagli oceani ribollenti. I pony furono quasi estinti, i loro spiriti divennero parte della radiazione ambientale che permeò la terra. Una quieta oscurità scese sul mondo…
…Ma non fu, come alcuni avevano predetto, la fine del mondo. Al contrario l’apocalisse fu semplicemente il prologo per un altro sanguinoso capitolo nella storia dei pony. Nei primi giorni a migliaia vennero risparmiati gli orrori dell’olocausto prendendo rifugio in enormi rifugi sotterranei chiamate Scuderie. Ma quando riemersero trovarono solo l’inferno delle terre devastate a salutarli. Tutti tranne quelli nella Scuderia Due. Poiché nel fatidico giorno in cui il fuoco magico piovve dal cielo, le enormi porte d’acciaio della Scuderia Due si chiusero, e non si riaprirono mai più.